È indubbio che lo scoppio del conflitto russo-ucraino abbia avuto ripercussioni su molteplici settori dell’economia di tutti i paesi dell’area europea, uno dei quali è stato senz’altro quello turistico in tutte le sue sotto-categorie, prima su tutte quella del turismo di lusso.

Il volto del turismo del lusso in Italia è cambiato non solo nell’entità del giro d’affari ma anche nelle sue dinamiche che segnano la scelta della destinazione così come prenotazioni, arrivi e pagamenti. Approfondiamo quindi qualche aspetto di come la guerra russo – ucraina ha cambiato il volto del turismo del lusso in Italia attraverso l’analisi di tre grandi pilastri di questo settore.

Arrivi: il blocco dei voli diretti Russia-Europa fa crescere gli arrivi indiretti tramite Dubai ed Istanbul 

Una delle prime misure intraprese dal governo Italiano e dai governi Europei allo scoppio della guerra è stata quelle di bloccare i voli da e per la Russia. Ecco quindi la quasi immediata crescita di nuove rotte che riescono comunque a portare il turismo di lusso Russo nel nostro paese.

Dubai ed Istanbul sono tra le maggiori città attraverso cui avviene il transito di passeggeri russi diretti in Europa; da un lato scoraggiando la scelta della destinazione in quanto più complessa da raggiungere, ma dall’altro permettendo comunque l’arrivo dei clienti, favorendo però anche nuove destinazioni intermedie in cui si sono venuti a creare nuovi flussi economici.

Quello del blocco dei voli rimane dunque un tema controverso in equilibrio tra eticità ed economia.

Pagamenti: il blocco dei pagamenti russi fa crescere le transazioni in crypto valute come Bitcoin e Ethereum 

Un’altra delle misure più consistenti prese dall’Europa verso la Russia è stato il congelamento dei pagamenti da e per il paese, andando a creare importanti conseguenze sia sul lato Russo che su quello Italiano ed Europeo. Entra così in scena in modo ancora più preponderante il vasto mondo delle crypto valute; un mercato già sempre più vasto e diffuso a livello globale. Il mondo del lusso russo sposta i propri pagamenti verso Bitcoin, Ethereum ed altre crypto valute per poter continuare ad effettuare pagamenti verso l’Europa.  Il grandi tour operator Europei, il cui core business opera nel settore del lusso, si stanno maggiormente avvicinando val mondo delle crypto dove ad oggi si muovono sempre più consistenti capitali afferenti al business turistico. Se sarà un trend in continua crescita anche dopo l’auspicata fine del conflitto russo – ucraino, lo vedremo nel prossimo futuro!

Procedure d’ingresso: il rischio del blocco del visto ai viaggiatori mette a rischio la destinazione “Italia” 

Attualmente i viaggiatori Russi che desiderano entrare in Italia per turismo hanno la possibilità di richiedere un visto, obbligatorio per l’ingresso in Italia. Ciò al momento rende ancora possibile l’ingresso attraverso le nuove rotte dei turisti russi nel nostro paese, permettendo ancora, sebbene con le difficoltà insorte, un certo sviluppo dei servizi turistici con i relativi movimenti economici che contribuiscono al funzionamento del settore del turismo russo in Italia. Qualora per motivi politici dovesse essere emanato un blocco del visto ai viaggiatori Russi, è indubbio che l’intera “destinazione Italia” subirebbe una completa chiusura al mercato turistico russo con ancor più gravi conseguenze a livello economico. 

Sicuramente il turismo di lusso russo in Italia ha subito una riduzione e grandi cambiamenti nel corso degli ultimi mesi e continuerà a cambiare in linea con le sorti della situazione internazionale.

Starà quindi agli operatori del settore turistico saper come cambiare e scegliere per potersi adattare all’incerta presenza del mercato russo che ha ricoperto per anni un ruolo cruciale nell’economia turistica